La Hashimoto è una patologia tendenzialmente sotto diagnosticata
(spesso rilevata nel corso di visite o esami clinici effettuati per
altre ragioni).
All’inizio della malattia, alcuni pazienti affetti da Hashimoto
attraversano una fase momentanea di iperfunzione, (che può mancare o
passare in modo inosservato); in cui si possono osservare gli anticorpi
in circolo che stimolano il recettore del TSH della tiroide.
I sintomi dell’iperfunzione sono molteplici:
- cardiopalmo, tachicardia
- nervosismo, irritabilità, irrequietezza
- debolezza muscolare, dolore muscolare
- tremore delle mani
- disturbi del sonno
- sudorazione, pelle umida e calda
- fame eccessiva e sete
- perdita di peso nonostante un buon appetito
- nelle donne: disturbi del ciclo mestruale.
Sintomi dovuti all’ipotiroidismo
I sintomi di gran lunga più frequenti della tiroidite di Hashimoto
sono associati alla ipofunzione della tiroide, cioè l’ipotiroidismo:
- stanchezza, spossatezza fisica generale
- mancanza di concentrazione, mancanza di memoria
- frequenza cardiaca al di sotto di 70 pulsazioni
- cardiopalmo
- umore depresso
- capelli secchi
- caduta dei capelli
- pelle pastosa e secca, (mixedema)
- stipsi
- intolleranza al freddo
- aumento di peso
- nelle donne, disturbi del ciclo mestruale
- diminuzione del desiderio sessuale
- riduzione dell’udito
- espressione facciale apatica
- cambiamento della personalità
- ipercolesterolemia
- gonfiore delle braccia, delle gambe, dell’addome e del viso.
I sintomi dell’ipofunzione si manifestano soprattutto nella
stanchezza e nella mancanza di concentrazione. Si può notare un aumento
di peso nonostante si assuma una quantità di cibo normale o ridotto.
Di solito la tiroidite di Hashimoto porta ad un aumento di peso, ma sono
noti anche casi in cui, nonostante l’ipofunzione ed un adeguato o
aumentato apporto nutrizionale, si verificano perdite di peso. Con una
perdita di peso poco chiara si dovrebbero approfondire ulteriori
malattie autoimmuni che si possono verificare insieme alla tiroidite di
Hashimoto, come malattie intestinali (celiachia, ecc). Anche dopo la
normalizzazione dei valori tiroidei nel sangue, in alcuni soggetti
continuano i problemi di peso.
Le persone con una ipofunzione tiroidea soffrono il freddo.
Quasi regolarmente si presenta una pigrizia dell’attività del tratto
gastro-intestinale, tanto che alcuni pazienti devono ricorrere ai
lassativi.
Il ripetuto “addormentare” e formicolio delle mani e degli avambracci
durante la notte, la cosiddetta sindrome del tunnel carpale, può essere
condizionato dall’ipofunzione tiroidea.
Alcuni pazienti notano una riduzione dell’udito che si normalizza dopo la regolazione con gli ormoni tiroidei.
Molto spesso nelle donne con ipofunzione si possono presentare disturbi del ciclo mestruale e una riduzione della fertilità.