Il prof. Bianchi illustra delle tematiche fondamentali nella cura della Hashimoto.
Egli ritiene che oggi l'approccio al discorso tiroiditico sia troppo
superficiale.
La maggior parte
degli endocrinologi diagnostica semplicemente lo stato di ipotiroidismo che spesso accompagna la
tiroidite e non fa altro che prescrivere l’eutirox.
Sarebbe
invece auspicabile una terapia integrativa, che serve a curare la tiroidite nel
problema effettivo, cioè l’infiammazione della tiroide che distrugge lentamente
la ghiandola.
Il selenio è
un elemento minerale utile per la sua efficacia antiinfiammatoria
(antiossidante intracellulare). Esso permette alla cellula tiroidea aggredita
di difendersi e di non cadere in necrosi.
E’ stato infatti accertato da studi effettuati in
America che il processo autoimmune viene limitato dal selenio e quindi è
importantissimo prescrivere ai pazienti con tiroidite autoimmune dai 100 ai 200
mg di selenio giornalmente. In più il
selenio è fondamentale anche nella trasformazione dell’ormone tiroideo t4 (che è
la forma inattiva dell’ormone tiroideo) in ormone t3 (che è la forma attiva) e
quindi permette alla tiroide di manifestare la sua efficacia.
Altro
elemento estremamente importante è la tirosina. La tirosina è un amminoacido che è il mattone di
formazione degli ormoni tiroidei. Gli ormoni tiroidei non sono altro che 2
molecole di tirosina che captano 4 atomi di iodio. quindi prima di pensare a un
integrazione dell’ormone in sé diamo alla nostra tiroide il mattone con cui lei
potrebbe essere capace di formare il suo ormone.
Altro integratore
estremamente importante è l’omega 3.
Esso ha un effetto estremamente importante di tipo antinfiammatorio.
Ultima cosa
importantissima in questi pazienti: supplementare l’acido folico, la vitamine E
e la vitamina B12 . Quando c’è una
funzione ipotiroidea c’è un danno a livello vascolare e la vitamina B12 e
l’acido folico proteggono i vasi da questo danno molto spesso innescato
dall’omocisteina.
Molti di questi elementi possono essere assunti facilmente attraverso l'alimentazione.
Con la collaborazione di Silvia M.
su segnalazione di Manuela M.
su segnalazione di Manuela M.